Cos’è il counseling?
“Il counselor ha il compito di favorire lo sviluppo e l’utilizzazione delle potenzialità del cliente, aiutandolo a superare eventuali problemi di personalità che gli impediscono di esprimersi pienamente e liberamente nel mondo esterno […] il superamento del problema, la vera trasformazione, comunque, spetta solamente al cliente: il counselor può solo guidarlo, con empatia e rispetto, a ritrovare la libertà di essere se stesso”.
Rollo May
IL COUNSELING è un percorso breve ed efficace che ha come obiettivo la risoluzione di un problema o il superamento di un momento di confusione o di incapacità di prendere una decisione, comunque finalizzato verso il maggior benessere della persona.
Il termine counseling deriva dal verbo inglese to counsel: dare un parere.
Questa traduzione non solo è parzialmente inesatta ma limitativa della funzione del counseling.
CARL ROGERS punto di riferimento storico del counseling, lo definisce più precisamente come:
“Una relazione in cui almeno uno dei protagonisti ha lo scopo di promuovere nell’altro la crescita, lo sviluppo, la maturità e il raggiungimento di un modo di agire più adeguato e integrato.”
Il counselor cioè l’esperto in counseling, non dà consigli né impone il proprio punto di vista, ma accompagna il cliente attraverso un percorso che viene deciso insieme ed è indirizzato alla risoluzione di un problema pratico e specifico che riguarda una fase attuale della vita del cliente.
Non è una psicoterapia.
“In ogni organismo, uomo compreso, c’è un flusso costante teso alla realizzazione costruttiva delle sue possibilità intrinseche, una tendenza naturale alla crescita”.
Carl Rogers